Dopo tante richieste, una nota trasmissione televisiva invita un esponente dell’associazione ALI per un dibattito con un noto Virostar, garantendo la possibilità di porre 3 domande.
Tra gli iscritti c’è fermento perché tutti sono convinti che l’occasione sarà utile per far emergere la Verità e tutti contribuiscono a preparare le 3 domande per la puntata.
All’inizio della trasmissione, fatti i convenevoli e le presentazioni di rito, il conduttore lascia la parola all’avvocato di ALI, che procede così:
“Grazie per l’invito. Volevo in primis ragionare con il Prof. Virostar su questi aspetti:
Tutti i dati diffusi dall’ISS attestano che il virus è stato contratto anche da soggetti vaccinati ed è circolato tra loro, ad esempio i dati di gennaio/ febbraio 2022, momento di picco massimo del contagio, attestano che su circa 2.700.000 di contagiati oltre 2.100.000 erano vaccinati. Sono dati pubblici. Ecco, in base a questo, le chiedo se il vaccino ha fallito o meno rispetto agli obiettivi dichiarati nel piano vaccinale di marzo 2021 ed in particolare rispetto all’obiettivo dell’immunità di gregge da conseguirsi con sole due dosi, tenuto conto che, peraltro, siamo alla somministrazione della quarta.”
Virostar tronfio: “ASSOLUTAMENTE NO. Il vaccino ha già salvato e salverà centinaia di migliaia di vite.”
“Quante precisamente?” si inserisce l’avvocato, mentre il conduttore gli fa un cenno di stop con la mano.
“Il vaccino è stato e sarà un alleato prezioso”, prosegue Virostar, “che ha consentito a tutti noi italiani di tornare liberamente alle nostre loro vite ed alla piena attività. Il vaccino ha fortemente limitato la possibilità di contrarre il virus e ne ha ridotto gli effetti.”
“Non è vero!”, si inserisce l’avvocato, “a parte che così conferma che l’obiettivo della immunità era una chimera, ma le aggiungo pure che numerosi studi attestano l’efficacia negativa del vaccino a partire dalla terza, se non dalla seconda dose.”
“Non interrompaaa”, interviene prontamente il conduttore.
“Mi limitavo ad aggiungere argomenti che ritengo utili per la comprensione di chi è a casa”, replica l’avvocato.
“Infine”, conclude tronfio Virostar, “come ha detto il Ministro della Salute tedesco Lauterbach il vaccino ha limitato e limiterà la pandemia in quanto i vaccinati hanno sviluppato rapidamente i sintomi e restano a casa, a differenza dei non vaccinati. Quindi invito tutti a fare prontamente la quarta dose.”
“Ah. Noi credevamo che questa del Ministro tedesco fosse una barzelletta. Sa quelle che iniziano con <<C’era un Ministro tedesco, un inglese ed un italiano…>>”, aggiunge ironico l’avvocato.
“Per favore, PER FAVOREEEEE”, interviene seccato il conduttore nei suoi confronti. “Proceda pure con le domande, ma le chiedo di tenere un dibattito dai toni pacati e senza provocazioni. Faccia pure la seconda domanda, ma eviti di interrompere e provocare.”
Avvocato a Virostar: “Senta…”, intanto l’inquadratura va sulle scarpe, “il green pass nasceva come garanzia di stare tra sani, così quanto meno lo sponsorizzava il premier Draghi alla vigilia del provvedimento di luglio 2021. Ecco, vista la (non contestata) trasmissibilità del virus tra i vaccinati, possiamo affermare si o no che questa misura ha fallito?”
“Beh qui devo intervenire io”, irrompe il conduttore. “Guardi io la ho invitata ma non posso accettare che lei faccia delle illazioni mettendo in bocca ad altri affermazioni non verificate. Inoltre se lei cita Draghi e provvedimenti del suo governo sarebbe come minimo necessario – per la correttezza che contraddistingue questa conduzione– che ci fosse anche un esponente del Governo”
“Perfetto, chiamiamolo! Chiamate il Ministro Speranza”, risponde l’avvocato.
Conduttore: “Senta, le ripeto, io l’ho invitata ma non posso accettare che questa trasmissione diventi una zuffa”
Avvocato: “Zuffa? Ma lei si rende conto della totale compressione di tutte le nostre libertà e dei diritti costituzionali che c’è stata? Del diritto di autodeterminare le cure, del diritto al lavoro, all’iniziativa economica, all’istruzione, della semplice libertà di muoversi, poter andare in un bar o in un ristorante? E della totale irragionevolezza di tutto ciò a fronte dell’inefficacia di un siero che è stato somministrato per induzione o per obbligo a 51 milioni di italiani? Cosa che in questo studio sinora nessuno è stato in grado di contestare? Non è questo il punto?”
Conduttore: “Ora non venite pure a darci lezioni di ragionevolezza però eh”
“No ma ora siamo all’uso della parola <<siero>>”, aggiunge borioso Virostar, “Ora è tutto chiaro, guardi io me ne andrei, tanto è la solita manfrina antiscienza di questi pericolosi movimenti no vax, gente maleducata e anche violenta!”
“Violenta? Ma guardi che io sono una/un madre/padre di famiglia, una persona perbene e normale che cerca solo di documentarsi prima di assumere scelte importanti per sé e per la propria famiglia.”
Conduttore: “Va bene, BASTAAAAA. Regia togliete l’audio per favore. Mi scusi ma ora lei ci ha fatto andare lunghi, devo andare con la pubblicità. PUBBLICITA’!”.
Passano diversi minuti. In studio è salita la tensione anche per un alterco poco simpatico con Virostar.
Al rientro il conduttore concede infastidito la parola all’avvocato: “Vada pure con la terza ed ultima domanda, ma sia breve perché abbiamo poco tempo e dobbiamo avviarci alla conclusione!”
L’avvocato è seccato e non si sente a suo agio, lo sguardo è contrariato con gli occhi ridotti a fessura, ha preso atto che non c’è stato verso di fare un dibattito per far emergere delle Verità ormai palesi sull’inefficacia del siero, “figuriamoci sulla sua pericolosità…” pensa tra sé e sé, per cui, FOTTENDOSENE COMPLETAMENTE, decide di uscire dallo schema “vero/falso”, di congedarsi dalla trasmissione con un bel “perché?” provocatorio e, rivolgendosi a Virostar, procede così:
“Sentaaaa… i dati di tutte le Nazioni occidentali attestano che nel 2022, ossia dopo la somministrazione di questo SIERO e dopo i due anni di pandemia, vi è stato un aumento dei morti rispetto al 2021, in particolare per malori improvvisi. Sì, insomma, qui con me ho i dati di Germania, Israele ed Irlanda, che le lascio, ma il dato è generalizzato a livello mondiale. Ecco, sulla base di questo, può spiegarci perché nel 2022 morire va così di moda?”
Silenzio assordante in studio e fine della trasmissione.
Noi questo “perché” lo rivolgiamo a tutti gli “scienziati” e restiamo in attesa della risposta con le braccia conserte sulla riva del fiume.